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19 dicembre 2013

Ayurveda (1), definizione e origine




Ayus = Vita   Veda = conoscenza/scienza.       

L’Ayurveda è dunque la conoscenza della vita (o meglio della lunga vita). Obiettivo primario di questo sistema di cura tradizionale, che viene usato in India da oltre 5000 anni, è consentire di vivere in salute e in armonia, prevenendo la malattia e guarendo più in fretta se ci si ammala.

Questa scienza olistica è unica in quanto, oltre a curare gli squilibri del corpo, si occupa anche degli squilibri relativi  alla mente e all’anima. E’ una scienza che studia l’aspetto fisico, mentale e spirituale della vita e vede sempre l’uomo nella sua totalità. Secondo l’Ayurveda la salute non è solo assenza di malattia, ma è uno stato di continuo appagamento e di benessere fisico, mentale e spirituale. Lo stato di benessere è il risultato della relazione armonica tra l’uomo e l’Universo, in quanto l’uomo e l’Universo interagiscono costantemente. L’Ayurveda non è perciò soltanto un sistema di medicina antica, ma è una conoscenza rivolta all’uomo affinchè possa elevare la propria vita ad un livello di totale armonia.


Le origini.  Circa 5000 mila anni fa i Rishi, grandi saggi e veggenti dell’antica India, esaminarono i principi dell’universo e dell’esistenza dando vita all’Ayurveda. L’origine dell’universo è spiegata in base a due principi fondamentali Prakriti e Purusha, che sono eterni ed immutabili. Prakriti è l’energia femminile, ha forma, colore, attributi. Ha volontà di manifestarsi e dare vita alla creazione, ma può farlo solo unendosi a Purusha. Purusha è l’energia maschile, è la coscienza pura in una forma potenziale e non manifesta, non ha possibilità di trasformarsi e concretizzarsi se non attraverso l’unione con Prakriti. L’unione del principio femminile e maschile di Prakriti e Purusha dà origine alla vita e dal loro atto di creazione scaturisce una vibrazione sonora: si tratta dell’AUM, il suono primordiale. Da questa vibrazione hanno origine gli elementi base che costituiscono tutta la realtà.