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25 luglio 2011

Agrimonia - Agrimonia eupatoria


L’agrimonia è una pianta erbacea molto comune e diffusa in Europa nelle campagne. Appartiene alla famiglia delle Rosacee. Vengono utilizzate le sommità fiorite e le foglie. Ha proprietà antiinfiammatoria, disinfettante, astringente.  I costituenti chimici più importanti sono i polifenoli (flavonoidi e tannini catechici), triterpeni e olio essenziale. Per uso esterno  è un ottimo disinfettante ed antiinfiammatorio topico, al livello della cute e delle mucose, da utilizzare per sciacqui e gargarismi nei casi di stomatiti, afte, faringiti e nelle affezioni della bocca. Si possono fare delle applicazioni cutanee nei casi di dermatiti pruriginose, congiuntiviti, abrasioni, contusioni. Per uso interno bere un infuso, in caso di diarrea.


Bibliografia
·         Le 100 erbe della salute.  Di Fabio Firenzuoli. Ed. tecniche nuove.
·         Fitoterapia.  Guarire con le piante. Di Jean Valnet. Ed. Giunti

Melissa - melissa officinalis


 Pianta erbacea perenne, della famiglia delle Labiatae. Ha proprietà sedativa sul Sistema Nervoso Centrale ed agisce come ansiolitico, efficace soprattutto nelle somatizzazioni dell’ansia che interessano l’intestino e la digestione, dove agisce allo stesso tempo come sedativo e antispastico; utile in caso di tachicardia, tremori, insonnia (nota la sua azione di favorire il sonno), cefalea, emotività, combatte lo stress senza alterare il livello di vigilanza. Poiché ha una riscontrata azione antispastica sulla muscolatura liscia del tubo digerente è indicata in caso di spasmi, gastrite, nausea e vomito, mestruazioni dolorose, colon irritabile. Per uso interno si può assumere in infuso oppure come estratto secco. Per uso esterno: in olio essenziale diffuso nell’ambiente (aromaterapia) o appositamente diluito in un altro olio veicolante, per massaggi (massaggio aromaterapico).

Bibliografia
·         Le 100 erbe della salute.  Di Fabio Firenzuoli. Ed. tecniche nuove.
·         Fitoterapia.  Guarire con le piante. Di Jean Valnet. Ed. Giunti

15 luglio 2011

RIMEDI NATURALI DI SUPPORTO IN CHEMIOTERAPIA

Quello delle cure antitumorali è indubbiamente un periodo difficile e complesso per chi, in prima persona, deve affrontare la malattia e le terapie e tutto ciò che ne consegue e anche per le persone che gli sono vicine e vivono assieme al protagonista una miriade di sensazioni ed emozioni purtroppo non sempre piacevoli. In questo  percorso è di fondamentale importanza fidarsi ed affidarsi al proprio medico oncologo e creare con tutto lo staff di medici, infermieri, tecnici ecc. un rapporto di armonia, poiché con loro si passerà molto tempo e diventeranno parte integrante della propria vita.
La chemioterapia, così come la radioterapia danno inevitabilmente degli effetti collaterali che, nella maggior parte dei casi possiamo arginare e tamponare con specifici farmaci, ma anche la natura ci viene in aiuto nell’affrontare al meglio le cure. Di seguito vengono indicati alcuni tra gli effetti collaterali più comuni della chemioterapia ed i rispettivi rimedi naturali che possono aiutare ad alleviarli. 

NAUSEA, VOMITO E INAPPETENZA
La nausea è uno tra gli effetti collaterali più noti e comuni, nonché fastidioso, che si presenta durante la chemioterapia. Spesso si rende utile e necessario ricorrere ai farmaci specifici che verranno consigliati dall’oncologo, ma risulta comunque utile e dà apprezzabili e riscontrabili risultati anche l’uso di prodotti naturali e fitoterapici, che si possono tranquillamente abbinare ai farmaci .
È utile bere molto per reintegrare i liquidi eventualmente persi e soprattutto è importante bere molto per  aiutare il corpo ad eliminare prima gli effetti tossici dai farmaci. Si può quindi decidere di consumare delle tisane, fredde o calde a seconda della stagione e delle preferenze (se si preferiscono fredde di frigorifero, bere a piccoli sorsi), che aiuteranno a combattere la nausea e contribuiranno all’idratazione ed all’eliminazione. Di seguito alcune ricette:
  • Menta, Melissa, Malva, Anice verde: far bollire l’acqua e aggiungere le erbe. Lasciare in infusione 10 minuti, filtrare e bere. Zuccherare a piacere, meglio con miele. Per 1 litro di acqua mettere 1 cucchiaino raso di ogni erba, se si usano essiccate e mezzo cucchiaino di anice verde. Se si usano le foglie fresche mettere 6 -7 foglie di ogni erba e mezzo cucchiaino raso di anice verde)
  • Menta, Melissa, Camomilla: far bollire l’acqua e aggiungere le erbe. Lasciare in infusione 10 minuti, filtrare e bere. Zuccherare a piacere, meglio con miele. Per 1 litro di acqua mettere 1 cucchiaino raso di ogni erba, se si usano essiccate e 2 cucchiaini di fiori di camomilla essiccati. Se si usano le foglie fresche mettere 4-5 foglie di menta e di melissa e 2 cucchiaini di fiori di camomilla essiccati
Si possono anche bere delle tisane composte da uno solo degli ingredienti indicati, oppure si possono unire solo quelli che si gradiscono di più.
Per contrastare la sensazione di nausea è utile anche succhiare della scaglie di Liquirizia purissima, masticare della foglioline di Menta fresca, mangiare ghiaccioli o cubetti di ghiaccio (soprattutto in estate).
Sempre molto efficaci contro la nausea sono gli esercizi di Respirazione da praticare durante la giornata ogni volta che se ne sente il bisogno o il desiderio. Tali esercizi sono molto utili anche per allentare la tensione nervosa e le ansie che naturalmente si manifestano durante questo periodo difficile. Far si che gli ambienti in cui si soggiorna siano sempre ben areati.

GASTRITE, REFLUSSO E BRUCIORI DI STOMACO
Durante la chemioterapia sarebbe bene assumere dei protettori gastrici consigliati dal proprio oncologo o medico. In caso di bruciore di stomaco e/o reflusso gastrico, la Melissa, la Camomilla e la Liquirizia possono essere di aiuto ed alleviare tali disturbi. 
Preparare un infuso  facendo bollire 2 tazze di acqua e aggiungendo un cucchiaino raso di fiori di camomilla essiccati, oppure un cucchiaino raso di foglie di melissa essiccate (3-4 foglie se fresche), oppure un cucchiaino di radice di liquirizia. Dolcificare a piacere e bere a temperatura ambiente (né troppo caldo, né troppo freddo).

INFIAMMAZIONI DEL CAVO ORALE
Le infiammazioni del cavo orale sono un altro fastidioso effetto collaterale causato dalle cure antitumorali, che possono rendere difficoltoso anche mangiare. Per alleviare tali disturbi mantenere sempre il cavo orale fresco e pulito lavando i denti con uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio delicato. Non usare colluttori che contengono alcool. Fare sciacqui e gargarismi con: 
  • infuso di Malva preparato con 50 g di fiori e foglie essiccati in 1 litro di acqua. Lasciare in infusione circa 10 minuti e filtrare
  • Agrimonia: decotto con foglie e fiori essiccati. 2 cucchiai per mezzo litro di acqua, bollire 3 minuti. Lasciar in infusione 10 minuti, filtrare e usare per sciacqui e gargarismi. 
  • Olio essenziale di Tea Tree (Malaleuca alternifolia):  3 gocce di olio essenziale in un bicchiere di acqua e fare sciacqui e gargarismi . Si può applicare anche puro sulle afte, mettendone 1 goccia su un cotton fioc 
  • Propoli in tintura madre, mettere qualche goccia in un bicchiere di acqua e fare sciacqui e gargarismi. Oppure mettere puro su un cotton fioc e applicare direttamente sulle lesioni. In commercio ci sono anche degli spray specifici per afte ed infiammazioni del cavo orale che contengono anche  Aloe. 
  • Si possono anche succhiare delle caramelle alla propoli o massaggiare le gengive con del miele rosato.

STITICHEZZA
Alcuni farmaci usati nella chemioterapia possono ridurre la motilità intestinale, portando come conseguenza alla stitichezza. Questo disturbo è risolvibile partendo innanzitutto dalla tavola,  con una corretta alimentazione, che dovrà essere ricca di frutta e verdura (meglio se cotte), andrebbero invece evitati tutti i cibi costipanti come riso e patate. Bere molto durante la giornata e preferibilmente lontano dai pasti. Di seguito alcune ricette: 
  • Malva: 2 cucchiai di foglie essiccate in 200 ml di acqua bollente. Lasciare in infusione per circa 10 minuti, filtrare e bere una tazza la mattina e una la sera.
    • Camomilla, Liquirizia (radice), Finocchio (semi):  in mezzo litro di acqua bollente, lasciare in infusione per circa 10 minuti un cucchiaino di fiori di camomilla, mezzo cucchiaino di radice di liquirizia e una punta di cucchiaino di semi di finocchio (10-15 semini). Filtrare e dolcificare a piacere.
    • Olio di semi di lino: un cucchiaino ogni mattina a stomaco vuoto. Se si preferisce si può aggiungere un cucchiaino di questo olio allo yogurt, volendo anche con della frutta, oppure al latte.

    DIARREA
    Alcuni farmaci chemioterapici possono causare diarrea. Anche in questo caso è bene curare l’alimentazione, ricorrendo a cibi astringenti come riso, patate, banane, limone. Preferire i cibi proteici ed evitare quelli ricchi di fibre. Evitare tutti quegli alimenti che irritano e/o stimolano il tratto intestinale come dolci, alimenti integrali, spezie, latte e latticini, alimenti ghiacciati, cioccolato, caffè. Bere molti liquidi (acqua non gassata, tisane, succhi di frutta) per reintegrare quelli persi.  Utili per ripristinare la flora batterica intestinale sono i fermenti lattici che si possono assumere in yogurt o in capsule o in bustine.
    • Rovo foglie: preparare un decotto con 2 cucchiaini di foglie essiccate e triturate, in mezzo litro di acqua. Far bollire per 2 minuti e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e bere durante la giornata, lontano dai pasti.
    • Agrimonia: preparare un infuso con 30 g di foglie e fiori essiccati in un litro di acqua. Bere 2 o 3 tazze al giorno lontano dai pasti.
    • Bistorta (radice): far bollire per 5 minuti un cucchiaino in 200 ml di acqua. Lasciar riposare 15 minuti, filtrare e bere una tazzina più volte al giorno.
    STRESS, ANSIA E DISTURBI DEL SONNO
    Questo tipo di disturbi sono molto frequenti e molto presenti. Lo stress che si deve affrontare e subire è sia di tipo fisico che psicologico, le ansie e le paure sono più che motivate e tutta questa tensione porta a non dormire bene e a non riposare bene, condizione che è invece necessaria al recupero delle energie.  Durante il percorso di cure e terapie sarebbe utile farsi “sostenere” da uno specialista psicologo o ancor meglio uno psiconcologo, che è una figura molto preparata e specializzata in questo campo.
    Dalla natura ci vengono in aiuto: 
    • Il Biancospino:  utile soprattutto per palpitazioni, tachicardia, irritabilità e insonnia. Preparare una  tisana con 1 cucchiaino di fiori per ogni tazza di acqua, oppure assumere 25 gocce di tintura madre 2 volte al giorno lontano dai pasti. 
    • La Passiflora: utile come sedativo dell’ansia e per palpitazioni e insonnia. Preparare un infuso con un cucchiaino in una tazza di acqua bollente, lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e bere 2 - 3 tazze al giorno tra i pasti, di cui una prima di coricarsi,  oppure 20-30 gocce di tintura madre la sera.
    • La Melissa: utile come sedativo dell’ansia e dell’insonnia. Preparare una  tisana con 1 cucchiaino di foglie secche per ogni tazza di acqua, oppure 3-4 foglie fresche in una tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e bere una tazza la sera. 
    • La Valeriana: per gli stati di ansia, ipereccitabilità, insonnia e tachicardia. Prendere 15-20 gocce di Estratto fluido,per 2 volte al giorno, oppure se l’odore infastidisce (è risaputo che la valeriana non ha un buon odore) si può assumere sotto forma di confettini (leggere indicazioni interne alla confezione per le dosi). 
    • Un altro ottimo sostegno è offerto dai FIORI DI BACH. Il cocktail riportato di seguito è stato formulato specificatamente per situazioni di stress, per le ansie e le paure che si vivono durante il percorso delle cure antitumorali, passando per la malattia. Di grande aiuto per un supporto sia fisico che psichico, questo cocktail va bene per i pazienti oncologici in generale, ma per un lavoro più profondo, più mirato e soprattutto personale, si devono aggiungere i Fiori che il Floriterapeuta riterrà più adatti, dopo un opportuno e mirato colloquio.
    • Olive, Crab Apple, Agrimony, Walnut, Gorse, Mimulus, Aspen.
    Bibliografia:
    ·         "Vivere meglio le terapie anticancro con le piante medicinali". Di M. Grandi, A. Vigoni Marciani, G. Denzio. Ed. tecniche nuove
    ·         "Fitoterapia.  Guarire con le piante". Di Jean Valnet. Ed. Giunti
    ·       "Le 100 erbe della salute".  Di Fabio Firenzuoli. Ed. tecniche nuove.