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30 maggio 2012

COCKTAIL FLOREALE PER LE "EMERGENZE"!!!

Nei casi di emergenza sappiamo che il RESCUE REMEDY ci aiuta a calmare la crisi, donandoci un solido sostegno. Vediamo brevemente quali fiori compongono il Rescue Remedy e quali sono le loro proprietà:

ROCK ROSE: contro paura, panico, terrore. Aiuta a ritrovare il coraggio per affrontare le situazioni
STAR OF BETHLEHEM: aiuta a superare shock e traumi
IMPATIENS: aiuta a sciogliere lo stato di tensione e agitazione causati dallo stress
CHERRY PLUM: contro la paura di perdere il controllo
CLEMATIS: per restare presenti a sè stessi

In momenti di forte criticità, come quello che sta vivendo ora gran parte della popolazione italiana, a causa degli innumerevoli terremoti, per amplificare l'efficacia del Rescue Remedy, possiamo aggiungere:
WALNUT: il fiore di Bach che ci scherma e ci dona sostegno e adattabilità nella fase di cambiamento.

SWEET CHESTNUT: notte buia dell’anima, stato transitorio di disperazione estrema. Senso di sconfitta imminente, pessimismo nero, angoscia insopportabile, desolazione acuta, estrema, ai limiti della sopravvivenza. Sensazione di spalle al muro, di aver toccato il fondo, di essere al centro del nulla, senza prima né dopo, di essere arrivato alla fine dei giorni. E’ al limite di quello che può sopportare. Tenta un ultimo disperato tentativo di resistere alla morte di una parte di sé. 

Ci vengono in aiuto anche due essenze floreali del repertorio australiano:

DOG ROSE OF WILD FORCES: aiuta a calmare e a mantenere la lucidità quando tutto intorno c'è confusione (e in questo lavora sinergicamente con Cherry Plum, che è già presente nel Rescue Remedy). Inoltre questo meraviglioso fiore australiano fa un eccellente lavoro di sinergia anche con Walnut, poichè aiuta a non assumere gli stati d'animo negativi e le emozioni agitate delle altre persone.


WARATAH: ripristina il coraggio e la tenacia, la fiducia e lo spirito di adattamento. Questo fiore viene usato nei momenti di forte disperazione, forti crisi, catastrofi, traumi, incidenti.



Come preparare il cocktail:
in una boccetta con contagocce, da 30 ml, mettiamo 2/3 di acqua oligominerale (meglio imbottigliata in vetro) e 1/3 di brandy (o altro conservante alcolico, ad esempio grappa, oppure aceto di mele se non si tollela l'alcool o in caso di preparazione per bambini, astemi o astinenti). A questo punto aggiungiamo:
  • 6 gocce di Rescue Remedy
  • 3 gocce di Walnut
  • 7 gocce di Dog Rose of Wild Forces 
  • 7 gocce di Waratah
Modalità di assunzione:
La posologia è quella prevista per i Fiori di Bach, ovvero: 4 gocce per 4 volte al giorno. Trattandosi di stati di "emergenza" si può assumere anche al bisogno.
Le gocce si possono prendere direttamente sotto la lingua, oppure diluite in un po' di acqua.

16 maggio 2012

Il ghee

 
Il ghee o burro chiarificato è un alimento base della tradizione ayurvedica e della cucina indiana. E' un grasso al 100%, ma ha un basso contenuto di colesterolo (circa 8 mg per cucchiaino), perchè nella preparazione viene quasi completamente sottratta la caseina. Contiene acidi grassi saturi in bassa percentuale (circa l'8%) ed è ricco di vitamina A similmente all'olio di pesce. Risulta molto più leggero e digeribile rispetto al classico burro e l'Ayurveda lo raccomanda (nella giusta misura, senza mai cadere nell'eccesso) sia in cucina che  nella preparazione di medicine.
Numerose le proprietà del ghee, tra le tante: tonico, nutriente soprattutto negli stati di debilitazione e convalescenza, ringiovanente (nella medicina ayurvedica è considerato un Rasayana sostanza che don longevità), antiacido, aiuta nella digestione e nell'assimilazione dei cibi. E' il miglior tipo di grasso per il corpo e per il fegato. Ottimo alleato degli occhi, in caso di vista debole, fotofobia e infiammazioni. 
In cucina il ghee è una carta vincente poichè tiene molto bene le alte temperature (punto di fumo elevato) ed è quindi estremamente adatto anche per la frittura, sicuramente da preferire rispetto al burro o agli olii di semi che ad alte temperature si frammentano sviluppando radicali liberi!

Preparazione del ghee
Utilizzare del burro biologico di buona qualità. Con 500 g di burro otterremo circa 300 g di ghee.
Tagliare il burro a pezzetti e farlo sciogliere in una pentola (meglio se di terracotta o vetro), a fuoco basso. Man mano che in superficie si forma la schiuma, toglierla fino ad ottenere un liquido limpido (simile all'olio di oliva) e dal profumo di pop corn. A questo punto togliere dal fuoco (l'operazione durerà circa 20 minuti) e filtrare con un colino finissimo o con una garza di cotone sterile.
Il ghee va conservato in un barattolo di vetro con coperchio e si mantiene anche fuori dal frigorifero, lontano da fonti di luce e calore.